mercoledì 21 ottobre 2009

pret a manger....


.........crackers time..........

ps: dedicato a chi ne ha bisogno :-)

martedì 20 ottobre 2009

Lunedi di festa

Lavorando nel mondo dell'arte ho come giorno libero il Lunedi.(In effetti l'avrei avuto anche se avessi fatto il parrucchiere. O il comesso di Intimissimi. O il cameriere. Vabbè... )
Comunque sia è molto rilassante svegliarsi e pensare che sono tutti a lavoro. Ti fa sentire già riposato anche se il tacchettio della coinquilina ti ha svegliato alle 8:00!!!
Fai colazione, ti prepari con calma ed esci. La cosa bella è che puoi anche non curarti del look, tanto oltre a te ci sono solo i pensionati o gli svedesi che non capiscono come devono vestirsi: giubbotto antipioggia, antifreddo, anticuccaggio North Face con cappuccio ma sandali ai piedi!!!
Avendo il giorno libero in un giorno feriale, gli abitanti del tuo appartamento hanno deliberato che spetta a te:
pagare le bollette
aspettare il pomeriggio l'idraulico
chiedere ai vicini la scala per l'idraulico
tenere come opzione anche l'arrivo del caldaista
Insomma, alla fine non puoi fare niente perchè da mercante d'arte ti ritrovi ad essere una casalinga dipserata.
Così ti rechi alla posta dove avanti a te ci sono solo 80 persone e mentre aspetti il tuo turno ti ritrovi a rincorerre il vicino di casa, che casualmente è passato di li, per chiedergli il favore della scala.
Il punto è che puntualmnete non mi ricordo mai il nome del marito della nostra vicina di casa. Malvagiamente ringrazio il cielo quando lo vedo sedersi per riposarsi un po data l'età e purtroppo anche delle sventure "salutari". Così mi avvicno con un " ma buon giorno!! come andiamo??". e chiedo il favore. (Che poi dovrò domandare nuovamente alla moglie alle 14: 30 perchè "è Grazie che se ne occupa". Traduzione: nemmeno un pranzetto fuori casa mi posso fare)
Rientri a casa. Stendi una lavatrice e ne carichi un'altra. Prendi lo stendino dove il tuo nuovo coinquilino ha è raccolto i suoi vestiti ma ha lasciato gli asciughini della cucina a continuare ad essicarsi come stoccafissi.
Ora è vero che nel mio appartamento non ci sono delle regole scritte di convivenza, ma credo che sia scontato per tutti che i tappetini del bagno, della cucina, gli asciughini, le presine....insomma tutte queste cosine siano di USO COMUNE!!
Per non pensarci troppo ti cucini il pranzetto che finalmente ti puoi godere in santa pace. peccato che dopo 10 minuti senti la moglie del vicino di casa che sul pianerottolo dice qualcosa come "allora io tra poco esco e resto fuori il pomeriggio!!!". Butti giù l'ultimo pezzetto di carne e apri la porta: "bello come stai?"..."ciao Grazia, bene bene .....etc etc...a proposito non è che potresti prestarci....."
la nostra vicina è semplicemente adorabile quanto letteralmente logorroica. Calcolanedo che sul nostro pianerottolo d'inverno la temperatura percepita è di 2 gradi, per evitare una congestione la invito ad entrare per un caffè. Ho fatto trenta....
Forse avrò guardato troppo Desperate Housewife ma non avere una torta fatta in casa da offrire a Grazia mi ha fatto entrare nel panico. Fortunatamente avevo della cioccolata simil artigianle che ho messo su un vassoietto di legno e tagliato con il coltello. Mi ha tranquillizzato. Così da chiedere semplicemente una scala, mi sono ritrovato a ripercorrere tutti i gradini della vita della nostra vicina.
Il volto di Grazie era precisamente sotto l'orologio di cucina. le sue parole per me equivalevano al ticchettio delle lancette. Al suono di "si sta facendo tardi", mi sono sentito rinascere. Ho guardato l'ora , fatto due calcoli e capito che potevo stare un'oretta in tranquillità prima dell'arrivo dell'idrauilico. Peccato che esattamente in quel momento una chiave ha girato nella toppa della serratura di casa. Ecco che la sorella della mia coinquiina "è venuta con delle sue amiche di teatro per posare delle cose e fare le prove dello spettacolo".
Rimango zen. E' la mia giornata di riposo e non voglio innervosirmi.
Ovviamente lo "scambio uscita di scena della sorella della coinquilina ed arrivo dell'idraulico" è stata l'avvenimento successivo della giornata.
Così vado ad aprire a quello che non abbiamo capito se essere il fratello/amico/zio/amante o cugino ( ma d'altronde sono sempre cugini, no?) della nostra aiutante peruviana domestica.
Lo chiudo nel bagno e lo lascio smanettare con lo scarico del wc. Non mi faccio troppe domande sulla sua esperienza da idraulico. Basta ce poi funzioni.
Dopo un po mi dice che ha finito. A quel punto devo chiedergli il costo dell'intervento. Memore delle parole della mia coinquilina "vedrai che non vorrà niente, forse è l'uomo di Lilla" mi sento in difficoltà.
"Allora, dai però devi dirmi quanto vuoi, eh?"
"Ma no so Andrea di tu"
Vedi Sivia aveva ragione. Forse dovevo chiedere a Lilla. Lo starò mettendo in difficoltà
"No no. Dai. Dimmi te"
"Ma no Andrea. Io no so. Fai te. Quanto dici te. Io no so"
"No ti prego. Io non sono bravo in queste cose". Ma che cosa sto dicendo?????
"Ma io..fai come Lilla".
Ah vuole essere pagato quanto diamo a Lilla. Carino. Dunque a Lilla diamo 8 euro all'ora...lui è stato un'ora...vabbè gli dico 10 euro...
"Ok, allora facciamo 10 euro"
A quel punto il fratello/amico/zio/amante o cugino di Lilla mi guarda come per dire " ma questo da dove è uscito!!!"
"Ma Andrea. Ho fatto cose. Tolto calcare. Sistemato"
"Allora quanto?"
"Dammi 20 euro!!"
Meno male che "vedrai non ti chiederà niente" .Oddio. Ho fatto una figuraccia??? O mi sta fregando??? Che faccio? Confermo e pago?? E' tanto?' E' poco??Sono di sinistra e non sono un leghista: pago. Ma poi li richiedo al padrone di casa??
"Ah. OK. E grazie tante..."
"Si si. Ciao Andrea"
Niente, sono passato come il piccolo Umbertino!!!! Ora lo dirà a Lilla!!!!
La giornata non è ancora finita. Mi dico. posso sempre rimediare con una cenetta Spritz Spritz in qualche locale gayfriendly romano. Traduzione: spero di cucccare.
Consulto Google come fosse l'Oracolo della serata. Telefono al mio amichetto ed elenco le varie opzioni.
E' d'accordo con me: niente qualità culinaria ma precedenza all'hambient!!! Traduzione: anche un pezzo di mota anfdrebbe bene purchè venga servita in un locale gay, da gente gay, con commensali gay!!!
Mi ricarico. Musica a tutto volume. Mi faccio carino. Esco.
Arriviamo al locale cinese sempre pieno di soli gay. Siamo pronti. Entriamo: vuoto!!!!!!
Usciamo subito. Chiediamo nuovamente a Google di pensare per noi. E accettiamo il suo consiglio.
Ci rimettiamo in sella al motorino incuranti del gelo di questi gironi. Arriviamo , scendiamo, entriamo. Solo coppie etero.
Sconsolati e con gli stomaci brontolanti decidiamo di mangiare qualcosa e di rimediare nel dopocena.
Dopo verdure la vapore, involtini al vapore , pane al vapore e gelato che ci ha fatto rimpiangere il vapore usciamo pronti a conquistare il Lunedi romano. O almeno speriamo che esista un Lunedi romano.
Arriviamo nel primo locale. Ci sistemiamo i capelli. Apriamo la porta. Ma non si apre perchè è chiuso per restauro. Dopo 20 anni è la prima volta che chiude.
Non demordiamo e nemmeno il freddo. Ormai è una sfida.
Secondo locale. Ci sistemiamo i capelli. Arriviamo davanti alla porta.
"Guarda ci sono dei nostri amici. Hai visto alla fine abbiamo trovato la seratina giusta"
"Ciao ragazzi" ci dicono "guardate non entrate proprio!!! non vale la pena. Una tristezza infinita. E' deprimente!!!!"
Dopo mezz'ora di chiacchere, i piedi ormai congelati e la consapevolezza che ormai la giornata è proprio finita decidiamo di tornare a casa.
Con una tisana bollente mi infilo sotto le coperte. Mi consolo un po con Vanity e mi metto a dormire.
Sonno ristoratore? No, incubi angoscianti che mi hanno fatto svegliare con la tachicardia e un senso di oppressione.

Evviva il Lunedi di festa!!

giovedì 1 ottobre 2009

Qui lo dico e qui lo nego?

E' iniziato Ottobre.Le foglie ancora non cadono, ma l'umore che pervade è quello autunnale.
Ora premesso che considero questa stagione la più stilosa, c'è da dire ,anche, che è la prova inconfutabile che l'estate è terminata. Ciò vuol dire che abbiamo ancora pochissimo tempo per goderci spritz open air e di fare cenette sotto le stelle. Ed ecco quindi che tutte le sere siamo fuori. Ma anche a pranzo. La scusa è sempre la solita :" anche oggi fuori? ma io sto spendendo un sacco!!!", "dai Capperaio , ma sono le ultime giornate di sole e chiaccherine", "hai ragione! allora ci vediamo per pranzo. Ma stasera ceniamo a casa". Ovviamente poi si rimane fuori anche per l'aperitivo e per la cena. Sembra di assistere ad una corsa contro il tempo. Ogni giorno mettiamo il naso fuori e i sandali ai piedi. Eh si, ancora non è il momento di fare il cambio di stagione. C'è quasi un'ansia spasmodica di dover uscire, stare fuori, non tornare mai a casa.

Ho capito, quindi, che Ottobre non deve essere considerato solo il mese che ci conduce verso Natale. (Si dice sempre così: "mamma mia siamo già ad Ottobre!! Praticamente c'è Novembre e poi risiamo a Natale!!!".)
Ottobre da oggi è il mese dei buoni propositi. Il periodo in cui stiliamo la lista delle cose da fare e ciò che di noi deve cambiare.
Solitamente il mese must per questa riflessione personale è Gennaio. Ma basta, ormai è out! Tutti a Dicembre fanno la lista delle cose da fare nell'anno nuovo: banale, vecchio, passato. Già visto.
Il nuovo trend è Ottobre. L'estate è finita e abbiamo bisogno ora più che mai di stimoli e buoni propositi.

Ecco che stamani mi sono svegliato e ho compilato i miei primi punti:

1)essermi iscritto in palestra ed esserci già andato. Oggi è il primo Ottobre ed il ferro va battuto ora che è caldo!!! E soprattutto mi sto sfacendo come un calippo al sole.
2)provare con tutte le mie forze a non mangiarmi le unghie!!! e ci sto riuscendo. Sono 10 ore che non le tocco.
3)far presente i miei diritti a lavoro. Lo so che fa ridere quando uno lavora in nero. Ma ho deciso di prenderla come una palestra sindacale personale. Anche questo già fatto.
4)prendere in modo positivo il mio lavoro.

To be continued......