lunedì 11 maggio 2009

fino a dove portano le dipendenze

A prova del fatto che la mio amore per Vanity Fair è vero, pubblico una lettera che ho scritto in occasione del compleanno di un mio amico.
Il regalo??? Ovviamente l' abonamento di un anno alla Rivista....



Gentile XXX,

è nostro dovere informarla che in data 10/03/2009 il nostro agente segreto V. F. n°5 , ha trascorso il pomeriggio con lei sotto le mentite spoglie del suo amico Capperaiomatto.
Grazie al potere conferito da Gucci by Gucci, V. F. n°5 è riuscito a portare a termine la sua missione che andava sotto il nome di “ Vanity Fair Addicted”.
Essendo la verità il nostro tratto distintivo, di seguito le riportiamo le parole dai lei emese: “ Oh, oggi mi è presa voglia di comprarmi due riviste spazzatura, tipo Chi e Vanity Fair”.
Le confessiamo che il nostro agente segreto, nell’udire il termine “spazzatura” riferito alla Bibbia sacra del Mercoledi, ha superato se stesso nel non condannarlo a vita ad una insana ed innaturale voglia per i calzini bianchi. Avrebbe fatto di lei, infatti, un oggetto di derisione e chiacchere maligne.
Ma il Gucci by Gucci Power non ha confini. V. F. n°5 ha dovuto inspirare una dose in eccesso di Gucci by Gucci, preventivamente spruzzata sui polsi, che ha attivato immediatamente lo spegnimento di tutti i processi logico/cognitivi ed ha innescato una carica sinaptica dei Gossips Neurons. Sentendosi immediatamente un mix di Frida Giannini, Franca Sozzani e Anna Wintour, non ha ricordato altro che la parola Vanity Fair, per la quale d’altronde è stato programmato.
In preda a questa sindrome di onnipotenza fashionistica, non ha deciso banalmente di farle trovare sotto lo zerbino di casa una copia della Rivista, bensì in accordo con i consiglieri delegati nella persona di Gattara, Oste e Allaraba, ha ritenuto che lei abbia , caro XXX, l’ X Factor per poter essere un lettore prova della rivista, per la durata di giorni 365.

Crediamo in lei e crediamo fermamente che non ci deluderà!!
Non le nascondiamo, però, che verrà sottoposto settimanalmente a domande a sorpresa per verificare la sua costante ed attenta lettura.

Sappiamo, ovviamente, di averle fatto cosa gradita.
Perché Vanity Fair è soprattutto “Cosa Buona E Giusta”.

I nostri migliori auguri.

Nessun commento: