mercoledì 29 aprile 2009

Senza il G.Factor

Qualche giorno fa, all'ora della colazione, la mia Barbie Spritz mentre usciva di casa e più precisamente mentre chiudeva la porta mi ha guardato e mi ha detto : "la verità è che non hai il G. Factor".
Ora per chi avesse perso l'episodio pilota del reality "Essere Capperaiomatto", va detto che G. sta per "diversamente etero" (diciamocelo, la parola gay è un po troppo anni '80).
Come il famoso fulmine a ciel sereno, come la verità che biomba tra capo e collo e come il classico amico che ti sbatte in faccia un tuo difetto e ti lascia solo con il famoso peso sullo stomaco, la mia Barbie Spritz mi ha fatto riflettere su una cosa che già sapevo ma che ormai non è più un sospetto bensì la celeberrima "amara verità".
Infatti tutti sanno che esistono dei codici segreti per decifrare e individuare un "diversamente etero". Questi codici si apprendono vivendo, relazionandosi, conoscendo persone..insomma dandosi da fare. Piano piano si deventa sempre più sicuri, svelti, decisi, si individua una persona e immediatamente i G.Neurons innsecano una scarica sinaptica, gli occhi subiscono una metamorfosi trasformandosi in raggi ultravioletti che penetrano il corpo della persona adocchiata e vanno ad illuminare l'elemento G. che si cela in lei, e che magari ancora non è consapevole di avere.
Pochi fortunati hanno questa dote innata, tutti gli altri devono apprenderla.
Io, ovviamente,faccio parte del secondo gruppo.
Tante ma tante volte mi è successo di uscire, andare a ballare, adocchiare una persona e dire "ecco finalmente una persona carina, quella si che mi piace.che faccio ci provo?".
Nel mentre che mi faccio coraggio si avvicina sempre una donzella che si dirige verso la persona da me adocchiata. "Sarà un'amica?", penso o meglio spero. Ma no, non lo è. Il bacio appassionato che si danno è la firma sul mio muro del pianto.
"Ma è possibile che ti piacciono sempre le persone che non sono diversamente etero?!". Mi dicono i miei amici.
Eh si, ho sempre pensato, hanno ragione. Ancora non ho un G.Factor sviluppato. Però dai, mi dico sempre, in fondo è perchè ti piace quel tipo di persona e poi dei piccoli miglioramenti si intravedono.
Ma la sera precedente all'affermazione della mia Barbie Spritz è successo qualcosa di veramente grave,che mi ha fatto capire di avere un difetto genetico cheimpedisce lo sviluppo del G.Factor:
non ho capito che un diversamente etero,che mi piaciucchiava,era effettivamente diversamente etero!!!Io ho creduto fosse etero e basta. Senza diversamente.
Scoperta la verità ho capito che ho bisaogno di un professore di sostegno, qualcuno che mi dia delle ripatizioni private, cha faccia tandem con me.
Ma perchè non esiste una CEPU dove ti insegnano "teorie e tecniche del G.Factor", "metodologia del rimorchio", "fenomelogia dello sguardo", "semiotica dell'approccio".
Oppure un master in Marketing,Comunicazione e Relazioni Pubblicamente Non Etero.

Questo si che sarebbe un investimento per il futuro!!!

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